Calcestruzzo significa spesa.
Polietilene significa investimento.
Oggi i pozzetti in calcestruzzo sono molto più diffusi di quelli in polietilene: un fatto spiegabile con l'abitudine e con il grande numero di prefabbricatori di calcestruzzo presenti sul territorio. Nei paesi più avanzati e in quelli in via di sviluppo invece, nei quali i fattori tecnici ed economici vengono analizzati senza pregiudizi, i più diffusi sono proprio i pozzetti in polietilene. Grazie al pozzetto KMC non esistono più ragioni per discriminare i pozzetti in polietilene:
si tratta di un prodotto esistente ed utilizzato con successo in tutto il mondo da oltre 30 anni. Nel settore delle tubazioni, ad esempio, la tendenza è opposta: i problemi derivanti dalle condotte in calcestruzzo sono riconosciuti da tutti. Pochi sanno che sia per il calcestruzzo che per il polietilene bisogna rispettare severe norme di riferimento e ancora meno noto è il fatto che in tutti i mercati europei per i prodotti da costruzione a marchio CE la dichiarazione di conformità è stata sostituita dalla dichiarazione di prestazione. Il produttore non solo deve essersi attenuto alle norme, ma deve anche aver effettuato tutte le prove prescritte prima di immettere il manufatto sul mercato. Inoltre i controlli devono essere ripetuti periodicamente.
La norma di riferimento per i pozzetti in calcestruzzo è la EN 1917 2004 “Pozzetti e camere di ispezione di calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre di acciaio e con armature tradizionali” congiuntamente alla Norma nazionale UNI 11385. La norma di riferimento per i pozzetti in polietilene è la EN 13598-2 2009 “Specifiche per i pozzetti di ispezione accessibili al personale e per le camere di ispezione, per installazioni interrate in aree di traffico ed in profondità”. Entrambe le norme specificano i requisiti prestazionali e descrivono i metodi di prova. Le principali caratteristiche risultanti dalle prove devono essere:
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Resistenza meccanica
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Capacità di portata di eventuali gradini pre-montati
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Tenuta all’acqua
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Durabilità – condizioni di esercizio appropriate all’impiego previsto
Il fabbricante deve preparare, conservare e consegnare su richiesta tutti i documenti attestanti le prove effettuate.
Pozzetto in polietilene |
Pozzetto in calcestruzzo |
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Resistenza idraulica |
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Perfetta resistenza idraulica anche in presenza di falda. Guarnizioni e struttura garantiscono la tenuta fino a 0,5 bar. Il pozzetto KMC elimina le acque parassite in condotta e l'inquinamento delle falde. |
Diversi studi hanno dimostrato come più del 50% dei pozzetti in calcestruzzo non sia a tenuta già dopo il montaggio. Il pozzetto in calcestruzzo non garantisce la tenuta. |
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Resistenza chimica |
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Resistenza chimica elevata, atossicità, basso assorbimento igroscopico, basso coefficiente di attrito, buona resistenza all'usura, largo intervallo di temperature di impiego. Il pozzetto KMC non viene aggredito dagli agenti chimici. |
Tutti gli acidi sia deboli che forti risultano dannosi per la pasta cementizia. L'acido solfidrico presente in tutte le comuni fognature corrode il pozzetto. In queste condizioni il calcestruzzo perde circa 5-10 mm di spessore per anno. Il pozzetto in calcestruzzo inizia a corrodersi appena messo in esercizio. |
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Resistenza statica |
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Elevatissima resistenza statica grazie alle speciali nervature a rete brevettate. Il pozzetto KMC non si rompe. |
Elevata resistenza statica dovuta alla rigidità della struttura. Il pozzetto in calcestruzzo difficilmente si rompe. |
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Resistenza dinamica |
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Elevatissima resistenza dinamica. Grazie alle caratteristiche di elasticità del polietilene vengono assorbite tutte le vibrazioni causate da traffico e micro assestamenti. Nel pozzetto KMC non si creano fessurazioni. |
La elevata rigidità della struttura che gli permette una buona resistenza statica, a causa delle continue vibrazioni di traffico e micro assestamenti potrebbe provocare fessurazioni nella struttura e soprattutto spostamenti delle giunzioni. Nel pozzetto in calcestruzzo si creano nel tempo fessurazioni. |
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Durata |
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Simulazioni prestazionali a 50 anni confermano i tempi di ritorno adottati per la progettazione dei pozzetti e dei componenti. Il pozzetto KMC tra 50 anni sarà ancora in servizio con le stesse perfomance del primo giorno. |
Il continuo attacco chimico degli agenti presenti in fognatura non permette di fare previsioni circa la durata effettiva del manufatto. Il pozzetto in calcestruzzo difficilmente dura quanto la vita media richiesta alla rete fognaria. |
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Ambiente |
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Importanti studi hanno dimostrato che per la produzione di un pozzetto in polietilene si immette nell'ambiente il 75% in meno di CO2 rispetto al pozzetto in calcestruzzo. Questo non considera ancora i fattori trasporto, movimentazione, efficienza, durata nel tempo e riciclabilità a fine vita. Il pozzetto in polietilene rispetta l'ambiente. |
Importanti studi hanno dimostrato che per la produzione di un pozzetto in calcestruzzo si immette nell'ambiente il 400% in più di CO2 rispetto al pozzetto in polietilene. Questo non considera ancora i fattori trasporto, movimentazione, efficienza, durata nel tempo e riciclabilità a fine vita. Il pozzetto in calcestruzzo non rispetta l'ambiente. |
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Rapidità di installazione |
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Il tempo di movimentazione ed installazione è ridotto al minimo. Viene eliminato l'uso di tutti i mezzi pesanti. Il pozzetto KMC si installa in 15 minuti. |
Il tempo di movimentazione ed installazione è molto elevato. Viene richiesto l'uso di mezzi pesanti e molto costosi. Il pozzetto in calcestruzzo si installa in circa 2 ore e richiede successivi interventi di sigillature e finitura. |
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Facilità di installazione |
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Chiunque, seguendo le banali istruzioni o anche solo intuitivamente, può installare il pozzetto KMC senza l'ausilio di attrezzature speciali e con poco personale. Il pozzetto KMC può essere installato da chiunque. |
L’installazione dei pozzetti in calcestruzzo richiede manodopera specializzata e l'assistenza di diversi operatori. Il pozzetto in calcestruzzo richiede personale qualificato e molta assistenza. |
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Sicurezza in cantiere |
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Riduzione drastica del rischio di infortuni in cantiere grazie alla leggerezza del manufatto. Il pozzetto KMC è partner ideale della sicurezza in cantiere. |
Il rischio per gli operatori è molto elevato sia durante la movimentazione che durante l'installazione. Il pozzetto in calcestruzzo rappresenta un alto rischio per gli operatori di cantiere. |
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Adattabilità |
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Innesti ed altezza del pozzetto sono adattabili in cantiere con l'ausilio di semplice attrezzature reperibili in ferramenta. Il pozzetto KMC è campione di duttilità. |
Tutte le modifiche da effettuare sui pozzetti in calcestruzzo richiedono molte ore di lavoro ed attrezzature costose. Il pozzetto in calcestruzzo è molto complicato da adattare. |
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Manutenzione |
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Riduzione drastica degli interventi di pulizia e ripristino. Con il pozzetto KMC la manutenzione si fa dimenticare. |
La corrosione, gli spigoli vivi che provocano intasamenti, le infiltrazioni, e la bassa scabrezza, richiedono frequenti e costosi interventi di manutenzione straordinaria. Il pozzetto in calcestruzzo richiede sistematici interventi di manutenzione. |
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Risparmio |
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Impermeabilità, resistenza chimica, resistenza statica e dinamica, durata nel tempo, facilità di movimentazione, facilità di installazione, riduzione dei rischi in cantiere, adattabilità, riduzione degli interventi di manutenzione: tutti fattori che rendono economico l'uso del pozzetto in polietilene. Il pozzetto KMC è tecnicamente ed economicamente vantaggioso e può essere considerato un investimento. |
Le infiltrazioni, la bassa resistenza chimica, la vulnerabilità alle vibrazioni, l'imprevedibile durata nel tempo, la difficoltà di movimentazione ed installazione, l'alto rischio in cantiere, la difficile adattabilità, i numerosi interventi di manutenzione: sono tutti fattori che rendono antieconomico l'uso del pozzetto in calcestruzzo. Il pozzetto in calcestruzzo non è né tecnicamente né economicamente vantaggioso e può essere considerato solo una spesa. |